Gigi D'Agostino, la malattia e il Festival saltato: «Datemi i miei 30mila euro. Potevo esibirmi, stavo meglio»

Gigi Dag ha infatti fatto causa alla società che organizza l'Electric Love Festival, uno degli eventi più popolari in Austria

Mercoledì 6 Marzo 2024
Gigi D'Agostino, la malattia e il Festival saltato: «Datemi i miei 30mila euro. Potevo esibirmi, stavo meglio»

Gigi D'Agostino, dopo la malattia, di recente è tornato a far ballare i suoi adorati fan e lo ha fatto a Sanremo durante il Festival, l'ultimo condotto da Amadeus. Ieri il dj e produttore musicale torinese, che da tempo vive in Svizzera, si è recato in pretura a Mendrisio per una questione che non c'entra col suo ritorno sulla scena, ma c'entra eccome col suo lavoro.

Gigi Dag ha infatti fatto causa alla società che organizza l'Electric Love Festival, uno degli eventi più popolari in Austria: secondo il 56enne gli organizzatori gli devono ben 30mila euro.

Dall'altra parte però gli chiedono indietro un importo già versato di 20mila euro. Motivo? Quell'esibizione concordata in realtà non si è mai tenuta, come spiega Ticinonline.

La vicenda

Il contratto tra le due parti fu stretto nel 2019: D'Agostino doveva esibirsi nell'edizione 2020 del Festival e doveva essere retribuito in due tranches, la prima di 20mila euro e la seconda di 30mila. L'evento fu però rimandato per via del Covid e quando a novembre 2021 gli organizzatori ricontattarono il dj quest'ultimo fece sapere che si aspettava ancora quei 30mila euro promessi. Un mese dopo poi sono arrivati i problemi di salute, che lo hanno tenuto fermo fino a poche settimane fa.

A quel punto dal Festival hanno annunciato che D'Agostino non sarebbe stato al Festival: «Lo hanno deciso loro, io mi sentivo in grado di esibirmi e se lo avessero pagato lo avrei fatto. Il festival ha dato un annuncio di malattia che non esisteva più», ha detto il dj in aula, spiegando che per via della divulgazione della notizia dei suoi problemi di salute «per un lungo periodo non ho avuto offerte di lavoro».

«La seconda parte della retribuzione doveva essere versata entro maggio 2020, malattia o non malattia», spiega l'avvocato Massimiliano Parli, che rappresenta Gigi Dag. Dall'altra parte l'avvocata Clarissa David, che rappresenta la società austriaca, ribatte: «Quel contratto non è stato adempiuto perché D'Agostino, per motivi di salute, non poteva». La decisione del pretore è attesa nei prossimi mesi.

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