Prima la mano del giovane tunisino sul fondoschiena di una 12enne poi, a seguire dopo una risata, quella di un amico connazionale nei riguardi di una 14enne.
Ora con il fermo del secondo autore del gesto, ovvero M.H., di 24 anni, gli agenti della Squadra mobile, hanno chiuso il cerchio sui due ragazzi (l’altro è B.A., di 28 anni) raggiunti dalla misura cautelare dell’obbligo di firma presso la Questura aquilana.
Due violenze sessuali, così sono considerate dalla legge, che avevano spinto il Pubblico ministero Guido Cocco a richiedere per entrambi l’arresto, misura però rigettata dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale, Marco Billi, il quale pur riconoscendo la gravità dell’azione compiuta dai due tunisini, ha ricondotto tale comportamento pur sempre deprecabile in un qualcosa di meno grave.
Entrambi i giovani, a dicembre scorso fermi ai bordi della pista di pattinaggio su ghiaccio per mangiare un panino, avrebbero approfittato di momenti di distrazione dei genitori delle due minorenni per alternarsi nel palpare i glutei delle due ragazzine. Poi la fuga.