È tornato nella sua parrocchia di Rivisondoli, per celebrare la via crucis, don Daniel Arturo Cardenas, il sacerdote colombiano risultato positivo alla cocaina, dopo un incidente stradale, avvenuto sulla statale 17, a Pratola Peligna. «No ai processi di piazza.
Cosa è successo
Don Daniel è apparso molto provato, per il rumore che si creato intorno alla vicenda. «Sono tornato nella mia casa e non vado più via. Sono contento di essere tornato in questa comunità. Festeggeremo insieme la Santa Pasqua» ha dichiarato. Marrocco, al termine della funzione, ha voluto sottolineare che i medici del pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona hanno trovato il sacerdote lucido e vigile dopo l’incidente, negando categoricamente che don Daniel abbia assunto volontariamente sostanze stupefacenti.
«Il mio assistito ha rappresentato di non aver mai assunto volontariamente sostanze stupefacenti – continua l’avvocato. - La cocaina non può essere assunta solo con la cosiddetta sniffata. Se poi per errore l’ha ingerita è un’altra questione. Lo difenderò a spada tratta, anche e soprattutto perché è un uomo di culto». Il sindaco di Rivisondoli, Giancarlo Iarussi, ha chiesto al vescovo di Sulmona-Valva, Michele Fusco, una guida alternativa e stabile per i fedeli. Nello stesso tempo, ha manifestato il suo disappunto per essere stato rimosso come amministratore del gruppo WhatsApp dove erano presenti il Vescovo e il prete. Il sacerdote in passato sarebbe stato vittima di minacce e aggressioni verbali e fisiche, avvenute all’interno di una chiesa, tanto da richiedere le cure mediche. Le indagini sono ancora in corso, con la scientifica che sta esaminando le perizie calligrafiche relative a lettere minatorie.