Spazio, il programma Iride dell'Esa pronto a diventare realtà

Mercoledì 12 Aprile 2023
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Assegnati i contratti per la futura costellazione di satelliti

Roma, 12 apr. (askanews) - Si chiama IRIDE ed è uno dei più importanti programmi satellitari europei d'osservazione della Terra dallo Spazio: una costellazione di 34 satelliti ottici, radar e iperspettrali, con l'opzione di aggiungerne altri 35 nel 2035.

Un progetto ambizioso presentato alla sede dell'ESA-ESRIN di Frascati, alle porte di Roma.

Il programma, finanziato con i fondi del PNRR, ha un budget di circa 1.1 miliardi di euro e sarà completato entro il 2026. L'Agenzia spaziale europea che ha ricevuto dal governo italiano l'incarico di realizzare il progetto nel 2021, con il supporto dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) ha raggiunto il primo degli obiettivi programmatici, cioè l'aggiudicazione di tutti i contratti entro il 31 marzo 2023.

Simonetta Cheli, direttore dei Programmi di Osservazione della Terra dell'ESA e Capo dell'ESRIN.

"I satelliti della costellazione Iride - ha spiegato - serviranno sicuramente a rispondere alle esigenze di un'utenza istituzionale: 8 amministrazioni italiane, la Protezione civile, l'ambiente, il Ministero della Tutela del territorio... tutti hanno bisogno del satellite per monitorare i monumenti, vedere le irrigazioni del terreno, prevedere la situazione idrogeologica legata all'agricoltura e anche la gestione dei disastri naturali. Serviranno quindi a un'utenza istituzionale ma avranno anche la possibilità di creare dei prodotti a valore aggiunto e dei servizi che serviranno un'utenza commerciale".

In particolare IRIDE offrirà 8 macro servizi relativi al monitoraggio marino e costiero, alla qualità dell'aria, al monitoraggio dei movimenti del terreno, alla copertura del suolo, all'idro-meteo-clima, al monitoraggio delle risorse idriche, alla gestione delle emergenze e alla sicurezza.

All'evento che si è svolto nella simbolica Giornata internazionale dei viaggi dell'uomo nello Spazio che ricorda il primo volo in orbita di Juri Gagarin, nel 1961, ha preso parte in collegamento da Houston, l'astronauta dell'Esa Luca Parmitano ed erano presenti anche Roberto Formaro, direttore dei Programmi dell'Agenzia Spaziale Italiana, Guido Levrini Programme Manager di IRIDE per l'ESA, il Generale di Brigata Aerea Davide Cipelletti, Capo Ufficio Generale Spazio dello Stato Maggiore della Difesa e il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso che ha posto l'accento sull'eccellenza espressa dall'industria e la ricerca italiane nel settore aerospaziale.

"Lo Spazio - ha detto il ministro - fa comprendere a noi e agli altri quanta capacità di innovazione, di ricerca e di sviluppo abbia questo Paese. Infatti noi siamo uno dei più grandi Paesi che ha un'industria spaziale al mondo, la stessa potenza globale nel mondo per quanto riguarda la rilevazione della Terra dallo Spazio, siamo, al fianco degli Stati Uniti, leader globali".

Immagini: Ministero delle Imprese e del Made in Italy - IRIDE

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