Con Dondup Marzotto ritorna
alla moda: «Lo dovevo a mamma»

Venerdì 16 Settembre 2016
Mateo Marzotto e la madre Marta
VICENZA - Lontano dalla moda Matteo Marzotto proprio non riusciva a stare. E poi lo aveva promesso alla madre, Marta, che fino all'ultimo lo ha spronato a dedicarsi alla sua passione. È lo stesso imprenditore, oggi cinquantenne, a raccontare la sua scelta di tornare nell'abbigliamento, con l'ingresso nel brand Dondup, di cui è diventato presidente. «Questa decisione è stata presa in un periodo difficile della mia vita, quando mia madre Marta - ricorda - stava già molto male. Nell'ultimo periodo mi "cazziava" spesso: "va bene i gioielli, ma torna a fare il tuo lavoro, lo hai sempre fatto bene". Le ultime settimane abbiamo parlato a lungo di questa scelta. Per me quindi questo era un impegno morale con mamma che, ne sono certo, ora starà sorridendo».

Dopo avere lavorato per anni nelle aziende del gruppo Marzotto, dal 2003 al 2008 Matteo Marzotto è stato a capo di Valentino, mentre tra il 2009 e il 2013 ha acquisito e rilanciato lo storico brand Vionnet. Oggi è presidente di VicenzaFiere e siede in diversi consigli di amministrazione, ma il pallino della moda gli è sempre rimasto: «La motivazione principale del mio lavoro - dice parlando della sua nuova avventura con Dondup - non è economica, il mio mestiere è questo». Il suo arrivo da Dondup - marchio fondato nel 1999 a Fossombrone, nelle Marche, da Massimo Berloni e Manuela Mariotti - aiuterà comunque il brand a proseguire nella strategia di posizionamento e di sviluppo globale iniziata nel 2010 con l'ingresso come socio di maggioranza di LCapital, oggi L Catterton.

«Più che di Made in Italy - aggiunge Marzotto - a me piace parlare di 'Well done in Italy'.
I mercati internazionali richiedono certo la qualità, ma anche velocità e precisione nelle consegne. E a Dondup ho trovato un'eccezionale organizzazione». I progetti di espansione del marchio partono da Milano con l'inaugurazione, durante l'imminente settimana della moda, del primo flagship store, in via della Spiga 50.
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