Il via è in musica: la notte jazz
e l’omaggio a Shakespeare

Mercoledì 13 Luglio 2016 di Elena Ferrarese
Il via è in musica: la notte jazz e l’omaggio a Shakespeare

BASSANO - Una serata gratuita di musica jazz diffusa (tempo permettendo) in tutta la città darà il “la”, MERCOLEDì 13 luglio dalle 21 a OperaEstate Festival. Nell’ambito dell’evento “Bassano City of Jazz”, realizzato in collaborazione con il Comune e inserito nel progetto “Bassano sotto le stelle”, l’intero centro storico della città del Grappa sarà invaso da formazioni jazz. Protagonista sul palco di Piazza Libertà la Big Band dell’Università di Padova, per la prima volta a Bassano. Composta da 18 elementi, tra i quali studenti e professori, presenta un repertorio di arrangiamenti originali scritti da Ettore Martin, Alessandro Arcuri, Marcello Tonolo e Alessandro Fedrigo, direttore dell’ensemble. 

E poi musica nelle vie, nei vicoli, nelle piazzette: i 4soul4 in Vicolo Menarola; in via Roma l’Interplay Trio; in Via Vittorelli i Jazz Conversations 4tet; in Piazzale Cadorna il Bel Tempo Quartet; Flying Voice in Via Matteotti; in Piazzetta dell’Angelo i Night Dreamers; in Via Zaccaria i Chercheurs Du Son; in via Bellavitis i Granaio Club; Input Duet in Largo corona d'Italia; in piazzetta Zaine i JAM C Quartet; in via Barbierigli Standard For Tonight; in via Da Ponte il Francesco Bordignon Quartet

È affidata invece alla musica classica l’inaugurazione della sezione di OperaEstate dedicata all’anniversario dei 400 anni dalla morte di William Shakespeare: venerdì alle 21.20 al Teatro al Castello Tito Gobbi è in programma l’opera che Mendelssohn scrisse per la messa in scena del “Sogno di una notte di mezza estate”. Protagonista l’ensemble Spira Mirabilis che qui coinvolge un’orchestra, un coro di voci bianche e una piccola compagnia teatrale (regia di Piera Mungiguerra, con Claudia Gambino, Francesco Meola, coproduzione Città di Bassano Operaestate festival, Arte Sella, Spira Mirabilis, Mittelfest 2016).

Spira Mirabilis è progetto senza direttore d’orchestra, nato nel 2007 nella città di Formigine, in provincia di Modena, e poi cresciuto fino a coinvolgere musicisti da tutta Europa in base alla sinfonia che scelgono di studiare. Tra le loro imprese più recenti, ad esempio, c’è stata la Nona Sinfonia di Beethoven per il terremoto dell’Emilia Romagna: per l’occasione sul palcoscenico erano in 123, tra strumentisti e le voci del coro. La loro caratteristica, appunto, è che portano in scena non un concerto di più brani, ma un brano solo, analizzato in ogni sua sfumatura, provando, sperimentando analizzando ogni sua parte. Per approfondire il “Sogno di un notte di mezza estate” di Mendelsshon, i giovani artisti - circa 90, tra orchestrali, corsiti e attori - sono stati accolti per una residenza artistica a Bassano, nella suggestiva Villa Angaran San Giuseppe, dove hanno lavorato per questo progetto dall’8 luglio (ingresso 20, 25 euro).

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