Udinese, tre botti bianconeri per salutare al meglio il 2023 e aumentare le speranze del nuovo anno. Cioffi: «Questa è la strada»

Domenica 31 Dicembre 2023 di Stefano Giovampietro
Udinese-Bologna

UDINE - Ci voleva una prestazione senza sbavature, per avere la meglio di questo Bologna. E così è stato. I bianconeri si sbloccano, dopo mesi d'astinenza in casa, regalandosi un finale d'anno con i fuochi d'artificio. Il 3-0 alla squadra di Thiago Motta firmato da Pereyra, Lucca e Payero è il certificato dell'ottimo lavoro svolto finora da Gabriele Cioffi, che inizia la conferenza stampa porgendo la mano al collega. «Ringrazio Thiago perché non solo in campo ma anche fuori è un gentiluomo - le sue parole -.

Sappiamo di non aver fatto ancora niente e che questa prima vittoria in casa è stata un parto. Dico bravi ai ragazzi: sono stati atomici. Non perché abbiamo vinto la partita, ma perché non è facile ripartire da zero ogni volta, con vittorie che sfumano all'ultimo. Hanno avuto resilienza, forza, entusiasmo, ma a livello di prestazioni ne avevamo fatte altre d'importanti. Per vincere devi avere coraggio. Devi rischiare, e noi siamo stati bravi e fortunati».

MESI DURI

Ora un po' di riposo per la squadra, prima di riprendere (ancora in casa) contro la Lazio. «Sono stati due mesi tosti, la squadra a livello fisico c'è, come a livello di attenzione tattica - argomenta -. Veniamo da due settimane di ritiro anticipato: qualche giorno extra di riposo fa solo bene». È andata alla grande anche la fase difensiva, con il reparto arretrato rinfrancato dalla presenza di un ottimo Okoye tra i pali. «C'era la volontà di fare il quarto non prendendo gol - rivela -. Questo mi ha spinto a fare cambi offensivi, perché ero convinto di non subire. Ho la fortuna di avere due portieri forti, dietro Silvestri. Nel momento in cui decido di farne giocare uno ha la mia fiducia, così come restano fuori Samardzic e Zarraga per Payero e Lovric».

MIGLIORAMENTI

Tanti i protagonisti assoluti, ma chi ha rubato la scena è stato Payero, anche se Cioffi pone l'accento sulla squadra: «Tutti hanno fatto il loro. Success che fino a poco tempo fa era titolare, subentra, portando entusiasmo e voglia di fare. Ci sono dinamiche che solo la competizione in settimana crea, siamo in buon flusso trovando punti pesanti». Miglioramenti evidenti, che hanno tracciato un sentiero importante. «L'aspetto fisico e quello mentale vanno di pari passo, è stato un girone d'andata di fuoco - puntualizza -. Ora cominciamo un ritorno subito difficile, da calendario. Questi due giorni ci permetteranno di ricaricarci e capire qual è il gusto della vittoria, prima di tornare a lavorare duro. Sono felice della mentalità che hanno. Le aspettative creano delusioni. Io sono così, attacco, credo la squadra abbia preso questo atteggiamento, aggiungendoci le grandi doti. Per arrivare al nostro obiettivo non esisteranno partite facili: vogliamo continuare a raccogliere con umiltà e lavoro».

AMBIENTE

E ora subito tutti a pensare dove può arrivare questa Udinese, che però non deve perdere il focus su quel che sta facendo settimanalmente negli allenamenti: «Credo si siano trovati equilibri, con un gioco e una partecipazione diversi. Questa è la strada». E poi un pubblico che spinge, nonostante il chiassoso contraltare bolognese, è sicuramente l'arma in più: «Non nego che noi abbiamo patito tanto con il Sassuolo, come ho respirato un'aria pesante io, quando sono arrivato. Da Torino però ho visto una tifoseria importante. Noi siamo attori, il cuore è loro. Vedo accettare un cambiamento, è stata la ciliegina sulla torta di un ambiente che vuole rivedere l'Udinese dove merita e sono sicuro che è solo l'inizio del loro affetto».

Ultimo aggiornamento: 12:38
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