Il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini ha parlato in conferenza stampa in occasione dell'Assemblea di Lega: «Il sistema federale e il modello organizzativo dove la Serie A è collocata non sono adeguati. C'è bisogno di una maggiore autonomia e autodeterminazione delle scelte, quindi l'assembla ha deciso di iniziare un percorso di valutazione di un meccanismo di autonomia simile al modello della Premier League inglese».
La Serie A cambia nome, sarà "Enilive". Eni sostituisce Tim come title sponsor, accordo fino al 2027
La conferenza di Casini
«Ci teniamo a ringraziare TIM per la collaborazione di 25 anni che ha consentito alla Serie A di crescere ma soprattutto di portare sempre più il calcio nelle case degli italiani. Il nuovo partner commerciale è stato individuato in Eni con Enilive in coerenza con un progetto di sostenibilità e di riduzione dell'impatto ambientale. È stata rinnovata la partnership con Frecciarossa per la Coppa Italia, per un ulteriore triennio.
«Quello che è emerso è che aver liberalizzato la possibilità di commercializzare all'estero consente incrementi di entrate. L'ultimo punto è quello delle riforme federali, abbiamo discusso l'aggiornamento del documento già predisposto nel dicembre 2022: sono state fatte alcune cose, anche importanti, quelle che la Serie A ha potuto portare a compimento. Ne restano altre da analizzare. Nella prossima assemblea si porterà avanti questo lavoro di studio».
Sulla possibile uscita dalla Federcalcio ha risposto: «La Premier tecnicamente non è fuori dalla Federazione. Fa comunque parte di un sistema federale. Quello che la Premier ha di diverso è un modello organizzativo, collegato al peso economico. La richiesta di aumentare il peso federale credo risalga a Beretta. Non si tratta di un consigliere in più, di questioni numeriche, ma di un modello che assicuri maggiore autonomia decisionale alla Serie A rispetto a quello che può riguardare la Serie A stessa».
Non verranno toccate le regole del gioco. La Serie A può sperimentare come ha già fatto. Ci sono poi questioni legate alle liste delle squadre, regole sugli extracomunitari, vivai. Tutto quello che è deciso dal consiglio federale, domani potrebbe esserlo dalla Serie A».
© RIPRODUZIONE RISERVATA