Napoli-Roma 2-2: Olivera e Osimhen ribaltano il vantaggio di Dybala, nel finale Abraham trova il gol del pari

L'attaccante nigeriano ha segnato su calcio di rigore che è stato convalidato grazie al Var

Domenica 28 Aprile 2024 di Alessandro Angeloni
Napoli-Roma 2-2: i giallorossi sotto tono non riescono a resistere a Osimhen

NAPOLI Il Napoli resuscita, esce tra gli applausi ma non vince, e continua il periodo no al Maradona, dove il successo non arriva dal 3 marzo. La Roma ci prova solo nella ripresa, alla fine si deve accontentare di un punto, che tiene l’Atalanta (che deve recuperare un match) distante due lunghezze. Tutto resta in ballo per la Champions, per la quale corre anche la Lazio, che ha battuto sabato il Verona. Davanti a una Roma stanca, il Napoli fa tante cose in più: tiene palla di più, tira di più, ma alla fine segna come la Roma, che capitalizza le poche occasioni che le capitano e anche stavolta deve ringraziare Svilar, di nuovo all’altezza della situazione. Per la squadra di De Rossi è una mezza frenata, ma per come si era messa a pochi minuti dalla fine, il pareggio alla fine è oro. Tutto si decide nella ripresa, con i quattro gol che raccontano e spiegano il match. Un secondo tempo che ricomincia dallo zero a zero ma con un Napoli che recrimina per le numerose palle gol fallite nella prima frazione. Segna Dybala su rigore ed è un gol che arriva quasi casualmente, pareggia Olivera e Osimhen porta, sempre dal dischetto, il Napoli in vantaggio. Abraham regala alla Roma, a cinque minuti dalla fine, la rete del pari.

Gol annullato inizialmente per sospetto fuorigioco, poi concesso dopo il check con la postazione Var.

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Nel primo tempo, come detto, meglio il Napoli, che specie nell’ultima mezz’ora dà il meglio di sé, tenendo palla e creando occasioni, schiacciando i giallorossi nella propria area. La Roma sta a guardare e non riesce mai a ripartire, smette di giocare dopo un avvio anche confortante, con un mezzo gol sfiorato grazie a un colpo di testa di Pellegrini su spizzata in area di Mancini. La Roma finisce lì, poi aspetta e concede. Il Napoli ha un solo problema: la mira. Pessima. Osimhen e Jesus sbagliano davanti al portiere, ed è addirittura clamorosa la conclusione in curva di Anguissa dopo essersi trovato solo davanti a Svilar, quest’ultimo prima fortunato e poi bravissimo pure su Kvara, che prima prova con un tiro dalla distanza deviato da Bove in angolo e poi pesca il guantone del portiere belga con una conclusione a giro. Sempre Svilar si fa trovare pronto chiudendo il palo su un tiro di Di Lorenzo, pescato in area da Politano. Nella ripresa la Roma si fa viva con una conclusione di El Shaarawy, ma è ancora il Napoli ad avvicinarsi al gol, con Politano e Lobotka. Azmoun, che fino a quel momento, non si era mai visto, sembra ingoiato tra i centrali del Napoli, è bravo a procurarsi un rigore, ispirando anticipo di Juan Jesus. Dybala al decimo tentativo, segna (su rigore) la sua prima rete nel tempio dell’idolo Maradona e regala il vantaggio alla Roma.

Subito De Rossi - pensando anche a giovedì, quando all’Olimpico arriverà il Bayer - chiama in panchina l’esausto El Shaarawy e manda in campo Angeliño, esterno alto come a Udine giovedì scorso. Il Napoli trova subito il pari con un tiro sporco di Olivera, che approfitta di un’uscita a vuoto di Kristensen. Entrano Abraham (per Azmoun) e Sanches (per Bove), quest’ultimo con De Rossi aveva giocato solo 4 minuti (contro il Torino) e si vede, Calzona risponde con Traorè e Ngonge per Cajuste e Politano. È ancora Svilar, che salva su Osimehn, scappato inesorabilmente a Mancini. Le proteste per l’ingenuo fallo in area di Sanches su Kvara portano Sozza a consultare il Var: rigore netto. Che Osimhen trasforma e regala il momentaneo vantaggio al Napoli. La Roma nel finale pareggia con Abraham che non segnava dallo scorso 29 aprile. Un dato è confortante: la Roma in stagione ha ottenuto quattordici punti con gol segnati dopo il minuto 80. Segno che la squadra non molla mai. E per arrivare in Champions, questo servirà: non mollare e crederci fino alla fine.

Ultimo aggiornamento: 29 Aprile, 06:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA