Chieste quattro condanne a 14 anni per gli imputati accusati di omicidio volontario per la morte del musicista Alberto Bonanni, pestato nel 2011 nella zona di Rione Monti, a Roma. L'uomo morì dopo tre anni di coma.
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Per i quattro, già condannati in via definitiva per tentato omicidio, dopo la morte di Bonanni la Procura di Roma ha aggravato la fattispecie in omicidio volontario. L'aggressione avvenne la notte del 26 giugno di undici anni fa. Bonanni venne colpito con calci e pugni e ridotto in fin di vita.
IL PESTAGGIO - Era il 26 giugno del 2011 quando Alberto Bonanni venne aggredito dal gruppo a calci e pugni. Il musicista 30enne si trovava nel rione Monti insieme a un gruppo di amici. Stavano camminando per le vie del quartiere, parlando ad alta voce, quando sono stati avvicinati da Di Perna, che gli ha intimato di andarsene e smettere di fare casino. Una discussione che si è trasformata subito in tragedia: Di Perna è stato raggiunto da D'Alise, Perozzi e Bottigliero, che si sono scagliati su Alberto picchiandolo con tutte le loro forze. Un pestaggio brutale, che ha lasciato il musicista riverso in terra. Non riprenderà mai più conoscenza.