Roberto Salis a Taranto per il Primo Maggio: «Per Ilaria luce in fondo al tunnel. Votare lei è votare per sé»

Le parole del padre della 39enne reclusa in Ungheria in occasione del concerto nella provincia pugliese

Mercoledì 1 Maggio 2024
Roberto Salis a Taranto per il Primo Maggio: «Per Ilaria luce in fondo al tunnel. Votare lei è votare per sé»

«Io credo che votare per Ilaria sia per i ragazzi votare per se stessi, non tanto per Ilaria quanto per se stessi». Lo ha detto all'ANSA, Roberto Salis, papà di Ilaria l'attivista da 15 mesi reclusa in Ungheria, salito sul palco del concerto del primo maggio organizzato a Taranto.

Concerto Primo Maggio, le pagelle: “Hallelujah” c'è Ermal Meta (10), Leo Gassmann grintoso con la mamma (8), Morgan interrotto (6)

Le parole

«Da questo palco - ha aggiunto - si lancia un messaggio di speranza direi, perché bisogna usare la solidarietà per ottenere quello che serve per le nuove generazioni. È un palco molto importante perché qui c'è una generazione che è molto vicina a quella di Ilaria e io credo che la storia di Ilaria sia particolarmente interessante perché abbiamo costruito una società in cui abbiamo fatto in modo che tutta una cerchia di talenti e di nuove generazioni venissero estromesse dalla società e invece è sbagliato», ha proseguito Salis evidenziando che «non possiamo continuare ad avere giovani che non vanno a votare, che si estraniano dalla lotta politica, che si estraniano dalla gestione dello Stato».

Per Salis «bisogna trovare il modo affinché questi ragazzi entrino nel sistema e che siano integrati al cento per cento». 

«Ilaria sta abbastanza bene, oggi era serena; abbiamo avuto uno scambio molto sereno e abbiamo riso parecchio che fa bene a tutti e due in questo periodo. Ora va un po' meglio» e grazie alla candidatura alle Europee «vede un po' di luce in fondo al tunnel. Bisogna provarle tutte - ha continuato Salis - D'altronde con i soprusi cosa bisogna fare? Bisogna trovare delle alternative e qui chiaramente si stanno un pochino piegando le regole. Se non si riesce a trovare altre strade, dobbiamo percorrere quello che abbiamo a disposizione». 

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