Sexy ricatto, un trappolone? Balotelli in aula accusa il legale trevigiano Imparato

Imputati l'avvocato e una 21enne vicentina ai tempi 17enne. L'accusa di violenza sessuale, intanto, è già caduta da tempo.

Sabato 28 Maggio 2022 di Maria Elena Pattaro
Mario Balotelli col suo avvocato ieri in tribunale a Vicenza

VICENZA - Dal campo da calcio alle aule del tribunale: il bomber Mario Balotelli ieri mattina era a palazzo di giustizia di Vicenza. A testimoniare contro i presunti autori di un sexy ricatto. Nonostante l'udienza a porte chiuse, la presenza del calciatore (ex centravanti di Milan, Inter, Liverpool e della nazionale) non è passata inosservata. Anzi. Il processo, in cui Super Mario si è costituito parte civile con l'avvocato Enrico Baccaro, vede alla sbarra come imputati il legale trevigiano Roberto Imparato, 66enne con studio ad Asolo, e una 21enne vicentina, sua cliente, 17enne all'epoca dei fatti. I due devono rispondere di tentata estorsione in concorso: 100mila euro, secondo l'accusa, in cambio del silenzio su una presunta violenza sessuale ai danni della ragazza.

Violenza mai avvenuta, secondo il tribunale di Brescia, che ha fatto cadere l'accusa.

IL TRAPPOLONE
Il presunto ricatto sarebbe stato quello di spifferare il presunto scoop ai media, in particolare al settimanale Chi diretto da Alfonso Signorini, con l'inevitabile ondata di fango che si sarebbe riversata sul calciatore. Ma Balotelli, anziché cedere, era passato al contrattacco, denunciando sia il legale sia la ragazza. Così ora l'avvocato si ritrova a processo nei panni di imputato. Ieri mattina il bomber ha ripercorso l'intera vicenda, rispondendo alle domande del pubblico ministero e del suo difensore, in un'udienza durata più di due ore. Nelle udienze precedenti erano spuntate intercettazioni e secondo quanto riportato nelle chat e nelle conversazioni, il legale avrebbe avuto in programma di comprare due Ferrari, «una gialla e una blu» con i soldi incassati. Insomma, una vera e propria trappola nei confronti di Balotelli. «L'avvocato mi ha detto che devo dirgli (a Balotelli, ndr) che ho un trauma, che non dormo e che non vado a scuola. Devo dire ste cose a Mario. E gli devo dire che mi chieda scusa, almeno. Così lo becco in pieno», la telefonata tra la ragazza e un'amica. Ora Super Mario vuole un risarcimento per la vicenda e si è costituito parte civile con la richiesta di 150mila euro di danni.

LA DIFESA
«Sono sicuro che alla fine la verità verrà a galla - afferma Imparato, sottolineando di aver sempre svolto al sua professione con rigore, scrupolo e onestà -. Non si è trattato di una tentata estorsione ma di una trattativa con il legale di Balotelli, che rientrava nel mandato ricevuto da una ragazza che mi aveva riferito e documentato di aver subito una violenza sessuale».
Il flirt risale all'estate del 2017: Balotelli e la ragazza si sarebbero conosciuti a Nizza e avrebbero avuto una storia d'amore quando lei era minorenne (lui le aveva chiesto l'età e lei gli avrebbe inviato la carta d'identità della cugina maggiorenne, ndr) durata dall'ottobre 2017 a gennaio 2018, proprio quando la giovane ha denunciato il campione per violenza sessuale, dicendo di essere stata costretta ad avere rapporti non voluti. Accusa poi caduta in tribunale.
 

Ultimo aggiornamento: 10:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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