Cassola. Noto supermercato con prodotti scaduti, la Finanza sequestra tutto

Venerdì 8 Marzo 2024
Cassola. Noto supermercato con prodotti scaduti, la Finanza sequestra tutto

CASSOLA - Nei giorni scorsi, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza, nell’ambito del dispositivo di contrasto alla criminalità economico – finanziaria, hanno eseguito specifici controlli in attività commerciali finalizzati alla tutela della sicurezza dei prodotti alimentari destinati ai consumatori.

I finanzieri del Gruppo di Bassano del Grappa hanno controllato un punto vendita di una nota catena di supermerati a Cassola, rilevando la presenza di prodotti alimentari scaduti, tra cui pasta fresca e condimenti.

I prodotti scaduti, individuati dalle Fiamme Gialle bassanesi intervenute sul posto, sono stati ritirati dal mercato e sottoposti a sequestro amministrativo. Inoltre, a carico del trasgressore e della società, quale obbligato in solido, è stata applicata la sanzione amministrativa di 7mila euro.

A Thiene

Le Fiamme Gialle della Tenenza di Thiene hanno effettuato un controllo nei confronti di una ditta individuale con sede a Thiene ed esercente l’attività di minimarket multi-etnico, gestita da un cittadino di nazionalità pakistana, nel corso del quale hanno sottoposto a sequestro amministrativo complessivamente 262 prodotti alimentari, destinati al consumatore finale, privi delle informazioni previste dalla normativa in lingua italiana ed irrogato una sanzione di 1.400 euro.

Nel corso del citato controllo i finanzieri della Tenenza di Thiene hanno anche rilevato la presenza di un lavoratore di origine pakistana, impiegato quale dipendente all’interno del punto vendita, privo del permesso di soggiorno. Pertanto, il cittadino extra-comunitario è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Vicenza per il reato di “ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato da parte di uno straniero non comunitario”  e, contestualmente, il titolare della ditta individuale è stato denunciato per il reato di cui all’art. 22 del Testo Unico sull'Immigrazione, per aver occupato alle proprie dipendenze il lavoratore straniero privo del permesso di soggiorno.

A seguito dell’attività svolta, l’Ispettorato del Lavoro di Vicenza, su proposta della Guardia di Finanza, ha disposto la sospensione dell’attività lavorativa del minimarket poiché i lavoratori “in nero” superavano il 10% della forza lavoro presente in loco al momento del controllo.

Ultimo aggiornamento: 15:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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