MESTRE - E' stato operato il giovane accoltellato il 21 febbraio, attorno alle 18 al parco Hayez di Mestre. Il fendente allo sterno lo ha colpito vicino al cuore e le sue condizioni sono molto gravi. Ora è intubato e in coma indotto all'ospedale dell'Angelo di Mestre dove nella serata di ieri è stato sottoposto ad un intervento in chirurgia toracica.
Si tratta di un ragazzo di 18 anni, italiano di origini russe. L'aggressore, dopo aver trafitto il ragazzo, è fuggito. La Squadra mobile sta cercando i responsabili dell'aggressione che, stando ai testimoni, sarebbero scappati a bordo di una Opel Astra. A chiamare i soccorsi è stato un passante che avrebbe assistito alla scena.
Secondo alcune testimonianze, il 18enne stava discutendo con due persone (pare per ragioni di soldi) quando è spuntato un grosso coltello. Sul posto sono intervenute le Volanti della questura e gli investigatori della squadra mobile, con il supporto di ambulanza e automedica. Il giovane inizialmente è rimasto cosciente durante le operazioni, poi è andato in choc e ha perso i sensi a causa della grave perdita di sangue. Intubato e stabilizzato è stato portato d'urgenza in ospedale a Mestre, dove è stato immediatamente trasferito in chirurgia toracica e sottoposto a un delicato intervento: il giovane è ancora in pericolo di vita, la coltellata allo sterno è arrivata particolarmente in profondità.
LE INDAGINI
A quanto ricostruito si sarebbe trattato di un coltello decisamente grosso, forse da cucina. Gli uomini della squadra mobile in queste ore stanno cercando, attraverso le testimonianze e le immagini delle telecamere della zona, di rintracciare i responsabili. Al momento non è ancora chiaro se la videosorveglianza abbia portato dei filmati utili all'inchiesta: gli investigatori hanno già fatto richiesta anche alla smart control room della polizia locale per avere a disposizione tutte le registrazioni dell'area, nella speranza di catturare in qualche passaggio della fuga o dell'arrivo degli aggressori.
La squadra mobile sta cercando di ricostruire attraverso le testimonianze di chi è arrivato subito dopo l'accaduto (non ci sarebbe alcun testimone oculare dell'accoltellamento) anche cosa abbia portato all'aggressione. Inquadrare il contesto dell'episodio potrebbe dare almeno una pista agli investigatori: se si sia trattato di una banale lite, di un regolamento di conti o di una spedizione punitiva.
Le indagini sono ancora in corso e la Squadra mobile della Questura sta cercando di risalire alla Opel Astra su cui sono stati visti scappare gli aggressori. Intanto sono stati interrogati i testimoni e i familiari del ragazzo.
CONDIZIONI CRITICHE
Ovviamente in questo momento la priorità è la salute del ragazzo: il personale dell'Angelo dopo l'intervento monitorerà passo dopo passo il quadro clinico del giovane. Se e quando verrà dichiarato fuori pericolo, e sarà in grado di parlare con qualcuno, sicuramente gli investigatori lo sentiranno per raccogliere anche la sua versione.