Wartsila, illustrato da Msc il progetto di reindustrializzazione. Fedriga: «Strategico a livello europeo»

Lunedì 4 Marzo 2024
Wartsila, illustrato da Msc il progetto di reindustrializzazione. Fedriga: «Strategico a livello europeo»

TRIESTE - È stato convocato per il prossimo 20 marzo al ministero delle Imprese e del Made in Italy il tavolo sulla crisi industriale dello stabilimento Wartsila di Bagnoli della Rosandra. Oggi, lunedì 4 marzo, al Mimit si è tenuto un incontro: al tavolo con il ministro Adolfo Urso e il sottosegretario delegato, Fausta Bergamotto, hanno partecipato il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga e l'assessora regionale al Lavoro, Alessia Rosolen, i vertici finlandesi e italiani dell'azienda e i referenti di Msc.

Il progetto industriale

Nel corso della riunione - riporta una nota governativa - è stato presentato il progetto industriale proposto da Msc, che recentemente ha manifestato interesse per il sito di Bagnoli della Rosandra.

Obiettivo del tavolo del 20 marzo è mettere a conoscenza dei dettagli tutte le parti coinvolte nel processo di reindustralizzazione. Nel frattempo il ministro Urso e il sottosegretario Bergamotto avvieranno interlocuzioni con gli altri ministeri coinvolti.

Wartsila, dopo la fumata nera accordo raggiunto: contratti di solidarietà per tutti i lavoratori

Il commento del governatore

«Il progetto di Msc, che prevede l'insediamento di un impianto di produzione di vagoni ferroviari nell'area della Wartsila, oltre a essere strategico per garantire l'occupazione rappresenta anche un'occasione per realizzare un'area altamente competitiva nel contesto europeo e tutelare l'interesse nazionale». Lo ha detto il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, al termine dell'incontro. Fedriga ha quindi sottolineato «la precisa volontà di mettere in campo tutti gli strumenti a disposizione della Regione per consentire la reindustrializzazione di quell'area e tutelare i livelli occupazionali. Msc è un interlocutore serio e motivato a investire e la sua proposta sarà ora oggetto di un approfondimento sia da parte della Regione sia dei ministeri coinvolti. L'auspicio è che le prossime riunioni del tavolo di crisi possano portare a una convergenza tale da arrivare a definire il percorso per un accordo dettagliato entro giugno».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci