Volley, la Prosecco Doc Imoco campione d'Italia. «La finale più bella: uno scudetto vinto così vale il doppio»

Lunedì 29 Aprile 2024 di Francesco Maria Cernetti
volley imoco garbellotto e maschio

CONEGLIANO (TREVISO) - Una stagione entusiasmante, con tre trofei in archivio a ribadire la supremazia della Prosecco Doc Imoco Volley in Italia. Quarto grande slam consecutivo per Conegliano, che ormai conosce solo una parola: vittoria. Ogni anno però diventa sempre più complicato respingere gli assalti delle pretendenti al trono: in principio fu Novara l’antagonista, nelle ultime due stagioni Milano, in questa Scandicci, una sorpresa per alcuni, ma non per gli addetti ai lavori. «È una squadra ricca di campionesse, come effettivi forse la migliore in Italia, ne ero convinto già ai nastri di partenza - le parole di Pietro Maschio, co-presidente della Prosecco Doc Imoco Volley - e penso che dal punto di vista tecnico quella appena conclusa sia stata la finale più bella dei nostri 12 anni di storia».

Video

UNO SPETTACOLO

Pathos, colpi di scena, rimonte clamorose quando tutto sembrava perso da una parte o dall’altra: questa serie playoff si merita una pagina della storia recente del volley femminile. «Scandicci ha disputato una finale di altissimo livello, dimostrandosi a tratti superiore, poi siamo riusciti ad imporci con carattere», sottolinea Maschio. Il tutto in un anno in cui forse la Prosecco Doc non partiva coi favori del pronostico, considerato il mercato fatto da Milano e dalla stessa Savino del Bene: «Ogni anno sembra scontato che Conegliano debba riconfermarsi sul gradino più alto del podio, ma per noi non era così, e non è mai semplice vincere, anche se ovviamente non ci stanchiamo di sollevare trofei.

Forse mai come in questa stagione il livello della Serie A è stato così alto, per questo penso che vincere questo scudetto valga doppio».

LA PERFEZIONE

Nei momenti più complicati della serie, è uscita un’Imoco perfetta, nonostante le qualità dimostrate da Scandicci: «La squadra ha fatto valere l’esperienza maturata in questi anni, tutte o quasi sono giocatrici ormai abituate a questi appuntamenti, ma anche Scandicci ha individualità davvero importanti e ci ha messo in grande difficoltà». Gara-2 però è stato il punto di rottura della serie probabilmente, con le pantere che hanno fatto crollare le certezze accumulate dalla Savino del Bene nel primo atto con una rimonta clamorosa al Palaverde. Favore ricambiato dalla Prosecco Doc al PalaWanny per impattare la serie: «Quella vittoria è stata un grande segnale, arrivato nel finale di gara-2. Probabilmente l’1-1 era il risultato più giusto dopo le prime due partite, e se entrambe avessimo vinto la rispettiva partita in casa non avremmo rubato niente. Dal pareggio si è aperta una nuova serie in cui siamo riusciti ad imporci».

I SEGNALI

L’ultimo segnale di un campionato dominato, con vittorie di carattere disseminate lungo tutto il percorso: «Più che la Supercoppa penso che il primo segnale sia arrivato con la bella vittoria al Forum contro Milano nel girone d’andata, seguita dal doppio successo casalingo con Milano e Scandicci con un doppio 3-0». Poi, è servito un grande sforzo per avere la meglio su una Savino del Bene agguerrita come non mai: «Giocatrici di spessore con la grande crescita di Antropova, una seconda parte di campionato di alto livello ed una semifinale dominata contro Milano». La gioia per il settimo scudetto è tanta, ma non può e non deve distogliere dall’ultimo traguardo di un anno che ha tutte le caratteristiche per diventare indimenticabile. «Oggi (ieri, ndr) si festeggia, domani (oggi, ndr) ci si riposa e da martedì si torna al lavoro - sorride il co-presidente - per fortuna la nostra stagione non è finita qui, ci aspetta la finale di Champions League contro un avversario che ha avuto il tempo per arrivare pronta, non avere giocato in questa settimana può avere i suoi pro e i suoi contro».

UNA MARCIA IN PIU

Raggiante anche il presidente Piero Garbellotto, per una Prosecco Doc Imoco Volley che non smette di stupire e, soprattutto, di vincere. Soddisfazione per la società, staff, pantere, tifosi e sponsor che consentono di portare avanti un sogno ormai diventato vera e propria realtà nel panorama del volley femminile. «Settimo scudetto, il sesto consecutivo. Ci è voluta una grande prova di forza dopo le prime due partite in cui abbiamo sofferto molto. Adesso brinderemo a questo trofeo con il Prosecco Doc. E’ un movimento in continua crescita, sia come sponsor che come tifosi, e i nostri rappresentano la nostra benzina». Ora il pensiero va all’ultimo appuntamento, domenica 5 ad Antalya, in Turchia, la finale della Champions League contro il Vero Volley Milano, per cercare di dare a questa stagione da favola il coronamento sognato da tutti i cuori gialloblù.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci