TREVISO – Qual taglio profondo al carapace rischiava di esserle fatale. Invece ora la tartaruga tornerà a nuotare felice in mare aperto. Merito dell’intervento chirurgico fatto dal medico specializzato del Cras trevigiano, il Centro per il recupero degli animali selvatici.
La storia a lieto fine è iniziata qualche giorno fa, quando l’esemplare è stato recuperato dal Cestha di Marina di Ravenna: aveva una lesione profondo al carapace, causato probabilmente dall’elica di un’imbarcazione.
I soccorsi e l’intervento
Dopo la prima fase di recupero e le verifiche del caso a cura della dottoressa del Cestha Erica Marchiori, il direttore sanitario dottor Gianfranco Medri ha autorizzato il trasporto e la cura dell’animale in Provincia di Treviso, nello studio medico del dottor Martini, dove vengono svolte normalmente tutte le operazioni chirurgiche degli animali selvatici in uno stato di criticità recuperati dal personale di Polizia provinciale e guardie per l’ambiente del Cras.
L’operazione, andata a buon fine, ha permesso di sanare una lesione profonda al carapace, sul fianco sinistro della tartaruga. Una volta terminato l’iter medico, la tartaruga marina è stata nuovamente trasportata al Cestha, dove sarà seguita fino alla fase di reintegrazione in natura e ritorno in libertà.