Grandinate record e maltempo estivo, partono tutti i ristori: ecco come fare per avere i soldi

Sabato 30 Dicembre 2023 di Elisabetta Batic
I danni del maltempo

«Non esiste Regione in Italia che abbia stanziato così tante risorse straordinarie e risposto in modo così efficiente e consistente». Queste le parole del presidente Massimiliano Fedriga che ieri a Trieste, assieme agli assessori alla Protezione civile Riccardo Riccardi, alle Infrastrutture Cristina Amirante e alle Risorse agricole Stefano Zannier, ha dettagliato le cifre dei ristori economici per i danni provocati dal maltempo tra il 13 luglio e il 6 agosto scorsi quando il vento forte in pianura friulana, la caduta di alberi, lo scoperchiamento di fabbricati, le mareggiate, gli smottamenti, le grandinate eccezionali (in particolare a Mortegliano) ma anche le migliaia di coperture danneggiate e gli allagamenti hanno messo in ginocchio il Friuli Venezia Giulia. 


NUMERI


La Regione ha già stanziato 150 milioni di euro: «C’è una grande collaborazione istituzionale con le amministrazioni locali ed una interlocuzione con i vari ministeri oltre all’ipotesi di poter accedere a fondi europei che sarebbe un passaggio molto utile perché oggi tutto l’onere è sulle spalle della Regione che sta facendo più delle proprie competenze con risorse straordinarie» ha osservato Fedriga.

Allo stato attuale, infatti, non ci sono «risposte dirette» da Roma su ulteriori risorse. Ieri dunque l’approvazione di una prima delibera di Giunta che riguarda i ristori a veicoli ed imprese agricole e non. 


CHI ARRIVA PRIMA


Accanto agli interventi di somma urgenza (50 in 23 Comuni per 4.243.000 euro) è stato attivato un apposito portale online tramite il quale, tra metà settembre e metà novembre, sono state raccolte 29.364 domande di contributo per un totale di 665,1 milioni di euro. I più danneggiati sono stati i fabbricati, seguiti dalle imprese e dai veicoli. Circa questi ultimi, le istanze sono 12.073 per circa 49.310.000 di danni. La tipologia di danno ammesso riguarda l’utilizzo del mezzo (non la carrozzeria) ossia cristalli, fanali e specchietti. Il ristoro riguarderà il 50% del danno così come nel caso di auto non riparabili. Complessivamente si stima di finanziare 8.215 istanze (il 68%) per un totale di 5.225.000 euro. Sul fronte degli edifici privati verrà ristorato il 45% del danno: le domande, in questo caso, sono 15.116 per 318.300.000 euro di danni. Verranno soddisfatte 13.700 domande (91%) per un importo di 96.408.000 euro. Le domande da parte delle imprese non agricole sono 1.273 per circa 212.900.000 euro: il ristoro riguarderà il 20% del danno (massimo 100mila euro) e sono ammesse tutte le tipologie di danno. Si stima di finanziare 1.260 istanze (99%) per 25 milioni di euro. Le istanze delle imprese agricole sono invece 906 per circa 84.600.000 euro di danni: anche in questo caso l’anticipo è stato stabilito nella misura del 20%. Le istanze finanziate saranno 887 (98%) per complessivi 16,5 milioni. L’assessore Amirante, dal canto suo, ha puntualizzato che «il range dei danni indennizzabili va dai 50 ai 1.500 euro per le auto riparabili, dai 50 ai 3mila euro per quelle non riparabili e dai 50 ai 30mila euro per gli immobili. In tutti i casi la rendicontazione delle istanze sarà possibile per tutto il 2024».


TEMPI


Circa l’erogazione dei contributi, entro il primo trimestre 2024 verrà emessa la comunicazione di concessione del ristoro, in modo progressivo e in base all’istruttoria e alle istanze di regolarizzazione. Per gli edifici per cui sarà previsto un ristoro superiore a 5mila euro, dal 1° febbraio al 31 dicembre 2024 sarà possibile richiedere l’anticipazione fino al 50% dell’importo concesso. Le liquidazioni partiranno dal mese di marzo e saranno erogate entro 90 giorni dalla presentazione della richiesta. Verranno effettuati controlli a campione che saranno intensificati in caso di irregolarità. Una seconda delibera di Giunta è attesa per gli inizi di gennaio e riguarderà le attività produttive.

Ultimo aggiornamento: 31 Dicembre, 10:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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