Cento anni, cento quote: il Fontanafredda lancia l'azionariato popolare per rafforzare il club

Mercoledì 8 Maggio 2024 di Giuseppe Palomba
Il Fontanafredda lancia l'azionariato popolare

FONTANAFREDDA - In vista del centenario, il Fontanafredda appena salito in Eccellenza lancia un'iniziativa fortemente innovativa. Si tratta di una sottoscrizione societaria diffusa, la prima in assoluto nel panorama calcistico regionale, almeno a livello dilettantistico. In precedenza ci aveva provato il Pordenone, ai tempi della serie C.
"Cento anni, cento quote: sport, solidarietà e salute" è il progetto voluto fortemente dal presidente del club rossonero, Luca Muranella, condiviso dall'Amministrazione comunale e realizzato da professionisti del settore come il dottor Alberto Rigotto e l'avvocato Nadir Plasenzotti. In poche parole il tifoso, acquistando una quota-base, diventa parte attiva del processo di sviluppo della società rossonera.

Fondato su principi di trasparenza e partecipazione, ha come obiettivo il rafforzamento economico del club, alzando il livello della prima squadra e del settore giovanile, quest'ultimo già oggi modello e punto di riferimento del territorio con i suoi 350 tesserati.

L'idea nasce per rendere la "comunità dei tifosi" potenzialmente partecipe e protagonista attiva delle vicende del sodalizio rossonero. Presentata nella sala stampa del "Tognon", l'idea ha registrato un buon interesse da parte del "popolo rossonero" presente alla vernice. Ne hanno illustrato i contenuti lo stesso presidente Muranella, il sindaco di Fontanafredda Michele Pegolo e l'avvocato Plasenzotti. Non c'era Rigotto, al seguito dell'Udinese. Erano presenti anche i consiglieri regionali Lucia Buna e Andrea Cabibbo. «È un onore per noi presentare questo progetto all'interno di un magnifico impianto comunale - ha detto Muranella, ringraziando il Comune per aver consentito al suo club di giocare nuovamente al "Tognon" -. Sono partito in quest'avventura 7 anni fa e la mia filosofia è sempre stata quella di condividere. Parlo non soltanto di progetti sportivi, ma anche sociali. La mia volontà, fin dai primi giorni al timone della società, è sempre stata quella di vedere un Fontanafredda "partecipato", fatto da più persone e di conseguenza di più idee e risorse, per poter raggiungere migliori risultati. Sette anni fa nessuno immaginava che potessimo arrivare a questi traguardi, Nelle ultime due gare abbiamo riempito il "Tognon", lottando per obiettivi importanti: il salto di categoria, poi centrato, e la Coppa Italia regionale». Adesso? «Il passo successivo deve essere un Fontanafredda strutturato - puntualizza -, fatto da persone che vogliono bene ai nostri colori e al nostro paese». «Avere la squadra di casa a casa è una grande soddisfazione per tutti noi - ha aggiunto il sindaco Pegolo -: va riconosciuto i fatto che la società in questi anni è stata brava, prima con la ripartenza e poi con il consolidamento societario. Porta il nome di Fontanafredda fuori dal territorio comunale con orgoglio. Inoltre disponiamo, grazie alla Regione, di uno dei migliori impianti del Friuli Venezia Giulia, tornato a disposizione di un club che merita un grande applauso».
 

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