PORDENONE - Questa mattina, lunedì 19 giugno, l'incontro tra il governo e i sindacati sul futuro dello stabilimento Electrolux di Porcia. Per portare il messaggio a Roma è arrivato il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, che al termine del vertice ha afferrmato: «Nel caso, che ora riteniamo ipotetico, ci fosse la volontà, da parte di chiunque, di cedere, vendere o trasferire le aziende di Electrolux, il governo sicuramente farà sentire la propria voce attraverso l'esercizio del Golden Power, come sta facendo in questi giorni con Pirelli». Uno strumento in mano al governo che porterebbe «tutela degli insediamenti, dei brevetti, della ricchezza economica, sociale, e occupazionale italiana - ha precisato il ministro - Questo vuol dire che siamo sicuramente molto interessati e molto impegnati a fare in modo che questa vicenda non passi sotto traccia». E proprio per la giornata di oggi a Roma, come fa sapere Ciriani, «il ministro Urso ha convocato un tavolo nazionale sull'elettrodomestico e a breve ne convocherà uno esclusivamente dedicato ad Electrolux».
Caso Electrolux, vertice tra sindacati a governo
Ciriani ha comunque rassicurato in merito a una cessione dell'azienda: «Ho parlato con il Ministro Urso e posso ribadire che noi non abbiamo nessuna conferma e nessuna notizia, da parte di Electrolux, di una volontà di cedere l'azienda a multinazionali o a realtà straniere, in particolare cinesi». Dall'altra parte, però, il ministro ha precisato come siano costanti e continui i contatti con l'azienda, «affinché ci faccia sapere quali sono le sue reali intenzioni». Ciriani, intervenendo al termine dell'incontro con le rappresentanze sindacali del sito di Porcia ha inoltre sottolineato: «Non possiamo però neanche fare un processo alle intenzioni di Electrolux».
Il ministro: «Per Electrolux serve un'alleanza territoriale»
«Serve un'unità di intenti, una specie di alleanza territoriale nei confronti di Electrolux per ribadire l'importanza non soltanto sentimentale di questo sito per la provincia di Pordenone e l'intera regione Fvg». Lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, incontrando le organizzazioni sindacali della sede italiana del Gruppo della multinazionale svedese, alle prese, da mesi, con cali produttivi che hanno portato a ripetuti accessi alla cassa integrazione. «È una questione di storia e di radicamento nel nostro territorio - ha specificato - che riguarda anche numerose aziende della filiera e dell'indotto, che interessa dunque anche le altre attività imprenditoriali della provincia e della regione. Sono sempre disponibile a essere il vostro interlocutore, rappresentando una specie di collegamento tra il tavolo nazionale e il tavolo regionale», ha concluso.
