Scritta choc all'asilo di Porcia, sul muro dell'ingresso: «A Gaza sarebbe stato bombardato»

La scoperta ieri mattina di una collaboratrice scolastica. La scritta è stata fatta con una bomboletta spray da una o più mani ancora ignote

Giovedì 9 Maggio 2024 di Alessandro Cal
Scritta choc all'asilo di Porcia, sul muro dell'ingresso: «A Gaza sarebbe stato bombardato»

PORCIA - Un messaggio contro il primo ministro israeliano è apparso su una delle pareti della scuola dell'infanzia in via Vittorino Da Feltre. A scoprire l'atto vandalico, realizzato con una bomboletta spray, è stata una collaboratrice scolastica che ha poi segnalato l'accaduto alla referente del plesso, la quale ha lanciato l'allarme. La scritta riporta: «A Gaza "Adolf" Netanyahu bombarda asili come questo. 15mila bimbi uccisi. 4mila mutilati. 400 scuole distrutte. Stop al genocidio». Le insegnanti sono rimaste sorprese, anche perchè non ci sono bambini di origine israeliana o palestinese iscritti nella struttura. Il sindaco Marco Sartini ha affermato che il Comune sporgerà denuncia contro ignoti per atti di vandalismo. In mattinata i Carabinieri del Radiomobile hanno fatto un sopralluogo e, successivamente, si è deciso di contattare anche la Digos. Sul caso sono in corso accertamenti da parte degli investigatori dell'aliquota Operativa e del Nucleo informativo. Nella via in cui si trova la scuola materna non ci sono telecamere, tuttavia saranno valutate le immagini di altri impianti di videosorveglianza nel tentativo di individuare mezzi o persone che potrebbero aver avuto a che fare con l'imbrattamento del muro.


LA MATRICE

Ciò che preoccupa non è tanto l'atto in sé quanto la sua matrice ideologica. «Chi prende una decisione del genere - ha dichiarato Marco Sartini - ovvero di presentarsi lì fuori orario, e quindi di notte, di saltare la recinzione e scrivere quel genere di messaggio, deve essersi organizzato. Non sembra l'opera di ragazzini annoiati. Dev'essere un gruppo che gira sul territorio e che ha deciso di agire a Porcia. Al momento non me la sento di dire che è colpa dei ragazzi che passeggiano sotto i portici. Questa è evidentemente propaganda politica». Non è la prima volta che accadono simili atti di vandalismo, ma è la logistica dietro a questo evento a insospettire il sindaco. L'orario in cui è avvenuto il fatto, la scelta del luogo, la lunghezza della scritta e il suo contenuto tradirebbero una chiara premeditazione. «Se due ragazzini di 12 o 13 anni fanno dei graffiti, come è successo sui muri di Villa Correr Dolfin, è un fatto che io ritengo grave, ma sono ragazzate motivate dalla noia o dalla voglia di fare qualcosa di strano. Però in questo caso le scritte hanno una precisa connotazione politica.

Questo secondo me è il tema che dovranno valutare le forze dell'ordine».


IL DANNO

Il candidato sindaco Mario Bianchini, appoggiato dalle forze d'opposizione, ha dichiarato: «È corretto protestare ed esprimere disapprovazione per tutte le guerre, mezzo ingiusto per risolvere i problemi dell'umanità. Ma è necessario adottare le giuste modalità altrimenti il rischio è di non ottenere l'effetto di solidarietà voluto, ma l'effetto opposto. Messaggio parziale perché unilaterale, posto sbagliato, perché un danno a Roraipiccolo non salva un asilo a Gaza, modalità controproducente, perché il vandalismo non alimenta il progresso del dialogo».


I GENITORI

A Porcia non ci sono precedenti di scritte antisemite fatte sui muri e, almeno per il momento, non si ha notizia di fatti simili avvenuti nei comuni vicini. Inoltre, secondo il sindaco, non ci sono tensioni con residenti di origine straniera, circa il 10% della popolazione. La reazione dei genitori dei bambini all'evento è stata controllata. Sembrerebbe esserci il chiaro intento di lasciare che rimanga un caso isolato e che non degeneri in atti di emulazione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci