Prof De Vivo di Albignasego va in pensione e realizza il sogno di poter riabbracciare tutti gli ex allievi: arrivano 35 classi

Martedì 13 Giugno 2023 di Iris Rocca
Le generazioni di studenti riunite in piazza ad Albignasego per il saluto al professor Roberto De Vivo

ALBIGNASEGO (PADOVA) - «Quando andrò in pensione mi piacerebbe salutare tutti i miei ex alunni». Il professor Roberto De Vivo deve avere ripetuto talmente tante volte questa frase ai suoi ragazzi, e poi ai figli dei suoi ragazzi, viste le numerose generazioni incontrate nel percorso scolastico, che molti di loro l’hanno ben ricordata. Così domenica, nel pieno della presentazione di Sportivando 2023, con una piazza del Donatore popolata dalle associazioni del territorio, ha fatto capolino un lungo serpentone bianco di alunni più o meno giovani. Era appena salito sul palco De Vivo, da 35 anni professore di educazione fisica della scuola media di Sant’Agostino, entrato in pensione con la fine dell’anno scolastico.


I RINGRAZIAMENTI
Tra i ringraziamenti del sindaco di Albignasego, Filippo Giacinti, dell’assessore allo Sport, Gregori Bottin, e gli applausi di tanti colleghi accorsi a salutarlo, la vera sorpresa sono stati gli ex studenti che ricordavano il desiderio di quell’insegnante e pedagogo così importante nell’allacciare loro le scarpe da ginnastica ed accompagnarli lungo il percorso scolastico e sportivo nel delicato passaggio dall’infanzia all’adolescenza. Così, tra le note di Chariots of Fire, vestiti di bianco proprio come gli atleti del famoso film Momenti di Gloria, uscito nell’anno in cui il professore iniziava ad insegnare, hanno cominciato a sfilare gli allievi di tutte le classi, dal 1975 al 2010, con il cartello dell’anno di nascita quasi fosse il pettorale di una lunga maratona durata 35 anni. Una sorpresa orchestrata da mesi dalla moglie Emanuela e dal figlio, anch’egli ex alunno, artefici di numerose chat di gruppo, una per anno, in cui raccogliere tutti quegli studenti per i quali le due ore di educazione fisica erano la lezione più attesa della settimana. Un incantesimo di quel professore che, secondo le parole di apprezzamento della dirigente scolastica Federica Silvoni, «ha dalla sua non solo la competenza della disciplina ed importanti incarichi sportivi anche al di fuori della scuola, ma un’innata partecipazione alla vita della comunità scolastica, alla promozione della salute e alla crescita umana di tantissimi giovani».E proprio quei giovani domenica sono stati abbracciati uno per uno, con un momento più lungo e commosso dedicato a Giorgio, ex alunno con disabilità al quale De Vivo ha dimostrato che davvero lo sport è per tutti. A rappresentarli sul palco, le parole dell’ex allievo Dragan Travica, pallavolista croato naturalizzato italiano, che «da ragazzino era persino un ottimo calciatore inserito nel vivaio del Calcio Padova» ricorda il professore, che poi lo vide passare alla pallavolo nel Petrarca ed iniziare una carriera stellare culminata con la maglia azzurra ed il bronzo olimpico a Londra 2012. I ragazzi di De Vivo gli hanno regalato una lunga serie di fotografie legate alle corse campestri e ai tanti eventi sportivi partecipati, vinti e persi insieme, come un unico atleta in cui andavano a fondersi studente e professore. Complice della festa, il sindaco Giacinti ha ringraziato «un amico vero che continuerà ad essere punto di riferimento per lo sport nella nostra città. Roberto ha insegnato a generazioni di giovani i valori dell’amicizia, della passione per lo sport, dell’educazione, della solidarietà, del sacrificio, dell’inclusione». Un anteprima dei festeggiamenti era già arrivato venerdì, durante le premiazioni dei campionati studenteschi, quando anche De Vivo è stato premiato con una coppa dorata e la t-shirt rigorosamente bianca che recitava “1983 – 2013: 40 anni di Scuola”, eppure la sfilata di domenica ha superato ogni aspettativa. «Una gioia indescrivibile - ha confessato il prof - pensata in modo talmente originale e sorprendente da lasciarmi senza parole. Pensavo di ricevere una targa, invece ho ricevuto decine di abbracci, un’emozione che ha colmato quel mio desiderio espresso tante volte. Ho persino registrato un video di ringraziamento quando ho ripreso lucidità». Come dice il professor De Vivo: «La scuola è questo: dai dieci e ti torna mille». Questa volta centomila.
 

Video

Ultimo aggiornamento: 16:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci