Megliadino San Vitale. Si è spento Bepi Gioachin, 103 anni vissuti a ritmo di musica

Pochi mesi fa aveva festeggiato 73 anni di matrimonio con l'amata Nice, recentemente scomparsa a 97 anni

Venerdì 13 Gennaio 2023 di Giovanni Brunoro
Paolo Gioachin è morto a 103 anni

MEGLIADINO SAN VITALE - Addio a Paolo Gioachin: la mascotte di San Vitale aveva 103 anni.

Le allegre note della sua tromba hanno allietato concerti e feste dal Dopoguerra a oggi. Bepi Marin, soprannome con cui tutti lo conoscevano, è morto mercoledì nella casa dove aveva sempre vissuto. Un addio improvviso, consumatosi sottovoce dopo una lunghissima vita di lavoro e sane passioni. Il 25 gennaio avrebbe spento 104 candeline.

Il ricordo

Pochi mesi fa aveva festeggiato 73 anni di matrimonio con l'amata Nice, recentemente scomparsa a 97 anni. Da allora si era un po' chiuso in sé stesso e aveva manifestato i sintomi di un dolore a quell'età difficile da superare. Ricorda il figlio Fabio: «Ultimamente mamma e papà comunicavano poco. Non certo per dissidi tra loro, ma perché ci sentivano poco entrambi. La presenza di mia madre era fondamentale per lui». Bepi non ha più trovato le energie per andare avanti. La sua vita, però, è stata ricca di esperienze. Era cresciuto in una famiglia di San Vitale dedita all'agricoltura e all'allevamento. In una terra di grandi proprietari, i Gioachin avevano qualche campo e una stalla. È stata proprio questa piccola fortuna a consentire a Paolo di metter su famiglia e avere dei figli. Si era così sposato con Nice De Marchi e dalla loro unione sono nati Mauro, Cristina e Fabio. Racconta quest'ultimo: «In quegli anni bisognava fare grandi sacrifici per andare avanti. Ma la terra ci è stata di grande aiuto, perché l'orto ci dava i frutti di stagione e gli animali non facevano mancare latte, formaggio e, quand'era il momento, un po' di carne». Un'epoca in cui si seguivano i ritmi dettati dalla natura e in famiglia i ruoli erano ben definiti: «Papà lavorava nei campi e con le bestie e la mamma badava a casa e figli. Tra loro c'è sempre stato un grande amore, anche se lui era tosto, deciso e determinato».

La passione per la musica

L'unico momento di svago era rappresentato dalla musica, per cui Paolo era naturalmente portato. Nei pochi momenti liberi aveva imparato a suonare la tromba da autodidatta. Amava così tanto la sua musica che si esercitava anche la sera e, nell'immediato Dopoguerra, aveva fondato un complessino assieme ai fratelli. Giravano per le sagre con tromba, sax e pianoforte e accompagnavano i balli. Poi è stata la volta del coro di San Vitale, dove Bepi si è speso per anni insegnando il canto a tanti ragazzi. L'unico rammarico: non essere riuscito a trasmettere questa passione ai figli. «Ci teneva che imparassimo - racconta Fabio - però non eravamo portati. Comunque non ce lo ha mai fatto pesare». L'ultima esibizione alla festa pubblica per i suoi 100 anni. «Se ne va il più saggio di San Vitale - commenta il sindaco Silvia Mizzon - . Ero molto affezionata a lui sin da piccola perché abitavamo nella stessa via. Se Nice non se ne fosse andata, avremmo festeggiato insieme anche i 104 anni». I funerali si terranno oggi alle 15 in chiesa. Ci sarà anche la sua banda a tributare l'ultimo saluto, ovviamente in musica.

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Ultimo aggiornamento: 17:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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