Padova. Addio a Paolo Pegoraro, colonna della Croce Verde per 44 anni

Lunedì 11 Dicembre 2023 di Luisa Morbiato
Paolo Pegoraro

PADOVA - Si è spento sabato scorso a 61 anni Paolo Pegoraro, lasciando un grande dolore in quanti lo conoscevano. Una malattia molto aggressiva lo ha strappato in brevissimo tempo all'affetto dei suoi cari e delle migliaia di volontari che l'hanno conosciuto ed apprezzato nel corso dei suoi 44 anni di servizio in Croce Verde a favore della collettività. Informatico di professione nella multiutility Etra SpA, era una colonna portante di Croce Verde dove, entrato giovanissimo all'età di 18 anni, nel corso degli anni si è distinto per la sua umanità e professionalità nel servizio. I militi con cui si è rapportato negli anni hanno imparato ad apprezzare la sua passione per la fotografia, la montagna e la sua bravura ai fornelli. Durante la sua lunghissima militanza, iniziata nel lontano 1979, ha messo a fattor comune le sue capacità di informatico per implementare la rete gestionale dell'Ente ed ha seguito lo sviluppo tecnologico delle reti telefoniche, dal vecchio centralino 049.755555 all'attuale 049.8033333, fino alla convergenza ed allacciamento con il numero unico di emergenza 118. Pegoraro ha dato il suo contributo al perfezionamento del servizio dell'elisoccorso, ha fatto da tutor ai novelli autisti di ambulanza grazie all'abilità ed all'esperienza acquisita sia nei servizi ordinari di trasporto ammalati che nei servizi di urgenza.

Durante il suo volontariato è stato caposquadra del 3, ossia la squadra in servizio dalle ore 19 del 3 di ogni mese fino alle ore 7 del mattino seguente, ed infine ha ricoperto il ruolo di componente del Consiglio Direttivo negli anni passati.

«Mancherà a tutti noi - ha sottolineato Egidio Bassan, presidente di Croce Verde - per il carisma che aveva, l'eloquio forbito, il generoso entusiasmo, la semplicità e familiarità con cui entrava in contatto con le "nuove leve". Ci lascia in dono una grande "eredità" tecnica, morale e professionale. Non lo scorderemo mai». Paolo Pegoraro lascia la moglie Elena, la figlia Laura, la sorella Luisa ed i nipoti Ilaria ed Enrico. «Un grande uomo, un grande fratello, riservato quanto silenzioso. Grazie per il ricordo commovente di tante persone con cui ha condiviso ore di volontariato - ha affermato la sorella Luisa - ci mancherà la tua sensibilità e l'amore che sapevi tradurre anche in splendide foto grazie alla tua arte innata. Non fiori ma opere di bene magari indirizzate proprio alla Croce Verde, che lui tanto amava». L'ultimo addio al sessantunenne sarà celebrato domani alle 15 alla parrocchia di Santa Maria Ausiliatrice di Caselle di Selvazzano Dentro. 

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