Abano. Scarichi non depurati nel canale di scolo, tre dirigenti di Acegas indagati per inquinamento ambientale

L'impianto è andato in blackout e ha smesso di funzionare: non aveva gli strumenti tecnici per lanciare l'allarme

Mercoledì 13 Marzo 2024 di Redazione Web
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TERME EUGANEE (PADOVA) - Tre dirigenti di AcegasApsAmga sono indagati per inquinamento ambientale. Si sono concluse le indagini preliminari relative agli scarichi emessi tra il 31 ottobre e il 2 novembre 2022 nello scolo Fossa Mala. Qui, nella tarda mattinata del 2 novembre 2022, i carabinieri forestali di Montegrotto hanno effettuato un controllo a seguito di una segnalazione: vicino al depuratore comunale gestito dalla società l'acqua presentava delle anomalie cromatiche e diversi pesci erano morti.

Sono stati subito prelevati dei campioni poi analizzati da Arpav che ha rilevato una anomala concentrazione di azoto, tipica di un refluo domestico non depurato.

Il blackout

I carabinieri hanno ricostruito i fatti di due giorni prima quando c'è stata una improvvisa anomalia nella fornitura della corrente elettrica, a causa di un guasto sulla linea. Questo ha determinato un blocco dell'impianto di depurazione di Abano che ha smesso di funzionare del tutto, compreso il sistema di controllo da remoto che non ha fatto scattare l'allarme: per questo nessuno è intervenuto. Così si sono riversati nello scolo reflui non depurati per 36 ore di seguito prima che il corretto funzionamento fosse ripristinato.

Ad essere inquinati sono stati gli scoli Fossa Mala e Scolo Rialto, entrambi sottoposti a vincolo paesaggistico in quanto all'interno del Parco Regionale dei Colli Euganei: 700 chili di pesci sono morti. Le indagini hanno accertato che l'impianto non era dotato degli strumenti tecnologici necessari ad impedire un blackout.

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Ultimo aggiornamento: 13:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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