PADOVA - Alberghi e piscine, parchi acquatici e sagre. I carabinieri del Nas intensificano i controlli nelle strutture turistiche e nei principali luoghi di aggregazione durante la bella stagione. La campagna nazionale si chiama “Estate tranquilla” e a Padova il numero di ispezioni è aumentato notevolmente, accompagnato da un incessante tam-tam dei gestori preoccupati di farsi trovare in regola con ogni minimo dettaglio. Non tutti ci riescono: nella zona termale per esempio nell’ultimo mese sono stati sanzionati due alberghi e tre piscine per multe complessive da oltre 20mila euro.
L’ORGANIZZAZIONE
Il Nas (Nucleo antisofisticazione) comandato dal capitano Massimo Andreozzi ha sede a Padova in via Rismondo e ha competenze anche su altre tre province: Verona, Vicenza e Rovigo. Complessivamente parliamo di una media di 300 ispezioni al mese che spaziano dal settore della ristorazione agli ambulatori medici, dai centri estetici alle case di riposo. Nell’ultimo mese i carabinieri si sono concentrati principalmente su alberghi e piscine e gli uomini del Nas hanno partecipato a diversi incontri con gli operatori del settore per ricordare le principali regole da rispettare. Il dialogo con le associazioni di categoria è sempre costante.
LO SCOPO
L’obiettivo è verificare gli aspetti igienici sanitari, lo stato di pulizia dei locali, i parametrici chimici delle piscine e il rispetto dei protocolli all’interno delle strutture. Le ispezioni, sempre senza preavviso, avvengono o campione o dopo le segnalazioni di clienti. Le sanzioni partono dai mille euro e poi vanno a salire in base alla gravità delle violazioni contestate e all’eventuale recidiva. Nei casi limite si arriva addirittura alla sospensione dell’attività ma finora per alberghi e piscine questo non è avvenuto. La campagna “Estate tranquilla” proseguirà fino a settembre.
SAGRE E RISTORANTI
Anche per quanto riguarda le sagre e gli altri tipi di eventi l’attenzione è massima. I carabinieri del Nas verificano le condizioni igieniche, le licenze, le etichette che attestano la provenienza dei cibi e la manipolazione degli stessi alimenti. Continuano come nella stagione invernale e primaverile le ispezioni nei ristoranti e negli agriturismi che negli ultimi mesi hanno portato ad una raffica di sanzioni (legate soprattutto alle condizioni igienico sanitarie dei locali e allo stato di conservazione degli alimenti) e in cinque casi anche alle sospensioni delle attività. Su ristoranti e mense va sottolineato che in provincia di Padova nel 40% dei casi l’ispezione si conclude con una sanzione.
LA SANITÁ
Un altro fronte molto battuto dai carabinieri del Nas in questi giorni è quello della sanità a partire dalle case di riposo dove anche qui vengono controllati soprattutto il rispetto delle norme igienico sanitarie e la corretta conservazione degli alimenti. Controlli anche sulle liste d’attesa delle strutture sanitarie pubbliche e private per accertare il rispetto dei tempi nelle prescrizioni, così come negli ambulatori di guardia medica, dei medici di base e dei dentisti dove è molto importante anche la corretta conservazione dei farmaci.