Olimpiadi e pista da bob, Zaia apre le porte a nuove location. E spunta pure l'ipotesi Pechino

Giovedì 28 Settembre 2023
Luca Zaia

CORTINA D'AMPEZZO - «A Cortina restano comunque molte gare, e ciò non toglie che si possano rivedere alcune location, visto si è già fatto in altre Olimpiadi. Attendiamo Roma e vediamo cosa accadrà». Il presidente della Regione Luca Zaia per la prima volta apre alla possibilità che le gare di bob, slittino e skeleton delle Olimpiadi invernali 2026 non siano disputate a Cortina d'Ampezzo ma in un'altra località. Quella più gettonata, allo stato attuale, è Innsbruck, ma in corsa ci sarebbero anche Sankt Moritz e perfino Pechino, dove sono state disputate le gare degli ultimi Giochi invernali.

LA SPERANZA
Se apre alla possibilità di uno spostamento (la decisione non spetterebbe comunque alla Regione Veneto), Zaia mantiene Cortina ancora come opzione principale, perché la pista di bob di Cortina «è un elemento fondante del dossier di candidatura.

Cercheremo di capire comunque quali saranno le decisioni finali del Commissario e del governo rispetto a tutto questo». E ha aggiunto: «Dovremo capire bene dai tecnici rispetto all'offerta di Innsbruck quali siano le spese reali che dovremmo sostenere per andarci, dopodiché immagino che qualcuno dovrà prendere una decisione. Già un effetto delle Olimpiadi sul bob c'è, cioè che è stato tolto il "cadavere eccellente" che c'era lì, e quindi la ricomposizione ambientale è stata fatta. Io penso che tutto vada messo in relazione ai costi e ai benefici. Resta il fatto che comunque le Olimpiadi si fanno, non vorrei che qualcuno pensasse il contrario».

TEMPI STRETTI
Dopo che a fine luglio il bando era andato deserto, erano rimaste due le aziende con le quali il commissario del Governo LuigiValerio Sant'Andrea aveva mantenuto aperta la trattativa, due colossi italiani dell'edilizia: la Webuild e la Pizzarotti. Ci sono stati sopralluoghi, ma alla fine, con quei prezzi e con quei tempi ristretti, nessuna delle due aveva accettato di impegnarsi. E se i tempi erano stretti ad agosto, a fine settembre diventa quasi impossibile rispettare le scadenze. Se il commissario Sant'Andrea dovesse comunicare ufficialmente l'impossibilità di trovare un'azienda disponibile a costruire la nuova pista "Eugenio Monti" a Cortina, la Fondazione Milano - Cortina 2026, guidata dal presidente del Coni Giovanni Malagò, dovrà decidere, insieme al Governo e dopo aver sentito il Cio, quale decisione alternativa prendere (quasi sicuramente fuori dall'Italia).

Ultimo aggiornamento: 29 Settembre, 15:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci