Belluno, lo spopolamento non si ferma anche se nel 2023 sono arrivati ​​quasi 1500 stranieri

Sabato 30 Marzo 2024
Belluno, lo spopolamento non si ferma anche se nel 2023 sono arrivati quasi 1500 stranieri

BELLUNO - Lo spopolamento continua, anche se nel 2023 ha rallentato un po' la sua corsa.

Lo dicono alcune cifre rese note dall'Istat, secondo cui al primo gennaio 2024 gli abitanti della provincia di Belluno erano 197mila e 767 rispetto ai 198mila 105 dell'anno precedente. Nella suddivisione le donne continuano a essere molte di più degli uomini (100.982 contro 96.785) ma, per uno scherzo della statistica, rispetto all'anno scorso il numero degli uomini è aumentato di 81 unità.

ALTRI DATI
Il numero dei decessi è in calo rispetto agli anni della pandemia (nel 2020 si sfiorarono i 3000 morti: 2947, per l'esattezza) e nel 2023 è stato di 2487, una cifra che è la più bassa degli ultimi 10 anni. Una curiosità è quella degli ultracentenari: dal 2019 a oggi sono in costante aumento, come si vede nel grafico a destra. e nel 2023 hanno toccato le 86 unità. Le donne sono sempre state molto di più degli uomini: sono 77 a fronte di 9 maschi. E non è un'eccezione: la stessa proporzione, più o meno, si vedeva anche negli anni precedenti. All'altro capo della vita, fra i neonati, il calo è evidentissimo: al primo gennaio 2024 erano 1075 i bambini fra 0 e un anno, quasi duecento in meno rispetto a cinque anni prima. Con l'eccezione del 2020 il calo è progressivo e non fa ben sperare per l'andamento della demografia bellunese nei prossimi anni. D'altra parte si tratta di un trend nazionale (e non solo nazionale): se la popolazione italiana allo scorso primo gennaio era di 58 milioni e 793mila abitanti, la previsione dell'Istat è che scenderà sotto i 50 milioni nel 2056. anno prima la popolazione del Veneto - che ora è di 4 milioni e 839mila - potrebbe scendere sotto i 4 milioni.

I MIGRANTI
Lo spopolamento potrebbe essere anche maggiore di quello che è se non esistesse il fenomeno migratorio: i dati dell'Istat parlano chiaro e nel 2023 in provincia di Belluno sono entrati 1429 stranieri, a fronte di 609 persone che sono emigrate. Il saldo positivo è di 820, superiore al 773 del 2022 (1331 immigrati e 558 emigrati).

SPERANZA DI VITA
Se chi nasceva in provincia di Belluno nel 2005 aveva un'aspettativa di vita media di 80 anni e mezzo, oggi quella cifra è nettamente aumentata: quasi tre anni non sono pochi, visto che siamo passati a 83,2 anni, ossia quasi 83 anni e tre mesi. Cresce parallelamente anche l'età media: da 44,7 anni del 2005 siamo arrivati ​​ai 48,9 di oggi. Aumenta anche l'età nella quale una donna ha un figlio: nel bellunese era di 30,9 anni nel 2005, è passata a 31,6 nel 2015 e nel 2023 è arrivata a 32 e mezzo.

GLI ANZIANI
Fra le tante cifre che fornisce, l'Istat consegna anche, provincia per provincia, anche quello che chiama "Indice di dipendenza degli anziani", ossia "il rapporto tra la popolazione di 65 anni e più e la popolazione in età attiva (15-64 anni), moltiplicato per 100". A Belluno si è passati dal 33,9 del 2005 al 45,8 di quest'anno (un valore nettamente superiore rispetto a quello nazionale e il divario fra Belluno e l'Italia continua ad aumentare quasi ogni anno). Un'indicatore importante anche per la politica, perché dovrebbe indicare la strada da prendere per gli investimenti in campo sociale, sanitario e assistenziale, dal momento che Belluno non solo ha una popolazione che anno dopo anno diventa mediamente più vecchia, ma ha anche una differenza sempre maggiore con la media nazionale. La necessità di investimenti sempre maggiori nell'assistenza sociale, davanti a quelle cifre, diventa quasi un automatismo. Resterebbe poi da analizzare la questione sempre più drammatica del tasso di natalità. Un servizio ampio è dedicato a quel tema nel fascicolo nazionale del Gazzettino e i dati bellunesi non si discostano molto da quelli nazionali.


 

Ultimo aggiornamento: 12:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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