L'Isis ha rilasciato il video dell'attentato a Mosca mentre i killer uccidono.
Il video
Il filmato dura un minuto e mezzo, scorrono scene disturbanti in cui diversi uomini armati di fucili d'assalto e coltelli, con i volti volutamente sfocati per non essere riconosciuti e la voce alterata, si muovono nell'atrio della sala concerti di Krasnogorsk, sparano raffiche di mitra, parlano tra di loro mentre si riprendono in video. In un ingresso e lungo un corridoio si vedono tanti corpi a terra: i terroristi mirano a bruciapelo anche alle persone già riverse sul pavimento. O che cercano di salvarsi nascondendosi dietro una porta. Qualcosa attira l'attenzione di uno di loro, che si avvicina a un uomo supino, immobile: infierisce più volte, a ripetizione, cercando di tagliargli la testa con un coltello. Alla fine il terrorista demorde, si sposta, l'uomo a terra trova la forza di girarsi su un fianco, il sangue scorre sul marmo della sala.
Le armi
L'uomo armato, magro e in maglietta, con una specie di porta munizioni intorno al torace e uno zainetto raggiunge gli altri assalitori. Non c'è concitazione, i terroristi non mostrano fretta, si muovono con sicurezza, sembrano essere padroni della scena, come se escludessero di vedere nel giro di poco tempo l'arrivo delle teste di cuoio russe. E di fatto intorno non si vedono forze di sicurezza, non si sentono urla. Le immagini mostrano sullo sfondo un incendio.
L'attacco
La sparatoria al Crocus è l'attacco più sanguinoso rivendicato dall' Isis fino ad oggi sul suolo europeo, oltre che essere quello che ha fatto il maggior numero di vittime in Russia - 137 finora - dall'assedio della scuola di Beslan del 2004.