Egregio direttore,
in questi giorni sono accaduti due fatti che hanno una connessione con il problema dell’immigrazione. La tragedia del cantiere di Firenze e l’arrivo all’ospedale di Feltre di un pediatra di 72 anni di nazionalità indiana. Immagino l’imbarazzo politico del leader della Lega Matteo Salvini che per anni ha predicato contro gli immigrati e forse non si rende conto che ormai il paese se vuol progredire ha bisogno di queste figure e magari dovrebbe intervenire affinché siano operativi in uno stato di regolarità e non “fantasmi”. Lei che ne pensa?
Giuliano R.
Cittadella (Pd)
Caro lettore,
l’immigrazione è un fenomeno talmente complesso che dovrebbe fuggire dalle banalizzazioni o dalle facili speculazioni politiche. Tutti sono consapevoli che l’Europa e i paesi occidentali registrano e registreranno un elevato fabbisogno di forza lavoro straniera a diversi livelli di qualificazione: lo impongono il calo demografico e l’evoluzione sociale in atto da anni nei nostri Paesi. D’altro canto nessuno può pensare di cancellare con un colpo di bacchetta magica i flussi migratori, nè le profonde cause economiche, politiche ed anche climatiche che li originano. La questione non può essere quindi affrontata dividendo il mondo tra i pro e i contro immigrati o tra i buoni e i cattivi. È la qualità della gestione dei flussi migratori che fa la differenza. Il fatto che molte aziende o la sanità italiana abbiano bisogno di “figure” per colmare i loro vuoti di organico, non può significare che, allora, chiunque voglia venire in Italia può farlo. Perché questi flussi incontrollati generano conflitti, provocano problemi sociali e di sicurezza, che abbiamo già da tempo sotto gli occhi. Su un tema come questo, cruciale per il nostro futuro, bisogna aver il coraggio di non farsi ingabbiare dai buonismi e di sfuggire dalle scorciatoie.
Non si tratta di essere per le porte aperte o per le porte chiuse: bisogna piuttosto rendersi conto che chi può entrare e quando può farlo, dobbiamo essere anche noi a poterlo e doverlo decidere.