E' terminato pochi minuti fa il sopralluogo nella casa dove sono state uccise Nicoletta Zomparelli (49 anni) e la figlia Renée Amato (19) a Cisterna di Latina.
L'attenzione era concentrata sull'analisi del luoghi e degli ambienti. Da quanto emerso le tracce confermano la ricostruzione della dinamica: le vittime sono state colpite nel soggiorno dell'abitazione, mentre Desyrée Amato (ex fidanzata di Sodano) era chiusa in bagno per sfuggire al killer.
La fuga di Desyrée
Poi la ragazza è fuggita, prima in camera della sorella, poi in giardino dove è riuscita a nascondersi dietro alla legnaia sfuggendo alla furia omicida di Sodano. Da chiarire se effettivamente il finanziere sia uscito in giardino per poi rientrare ed esplodere gli ultimi due colpi contro Renée ("non volevo farla soffrire" ha detto al magistrato). E' possibile anche che tutto sia avvenuto all'interno della villetta.
I dettagli potranno forse essere chiariti dalle telecamere di videosorveglianza, la Procura ha sequestrato nuovi dispositivi e tra questi potrebbero esserci i video interni ed esterni che chiarirebbero molti dubbi sugli spostamenti si Sodano e delle vittime.
Femminicidio a Cisterna, la verità nei video delle telecamere