I numeri sono allarmanti. Nell’ultimo anno i morti su monopattini sono cresciuti quasi del 78%, più di tutte le altre cause dei decessi. La tragedia avvenuta a Bergamo, dove un ragazzo di 19 anni è stato travolto da un bus mentre era intento a spingere un monopattino, è solo l'ultima in ordine di tempo in cui “protagonista” è il mezzo a due ruote elettrico.
La strage sulle strade
In base a quanto analizzato, nel corso del 2022 sono deceduti 485 pedoni (+3% rispetto al 2021), 205 ciclisti (-6,8%), di cui 20 su bici elettrica (+53,8%) e 16 conducenti di monopattino (+77,8%). Dei 16 morti su monopattino, 4 sono concentrati nella provincia di Milano, 3 nella provincia di Roma e 2 nella provincia di Torino. Insieme, totalizzano il 56% dei morti a livello nazionale. Nella provincia di Roma, il più alto numero di pedoni morti (56), seguita da Milano (24), Napoli (23) e Torino (18). Nella provincia di Padova il più alto numero di ciclisti morti (10), seguono Udine (9) e Milano, Venezia e Ravenna (8).
Trend in crescita
Anche nel 2021 il trend si era confermato in netto rialzo con un numero di incidenti passato da 564 dell'anno precedente a 2.101 e i feriti da 518 a 1.980, mentre i morti sono stati 10, uno dei quali era un pedone. Secondo i dati forniti dall'Istat dei 1.980 feriti, i conducenti sono stati 1.903 e 77 i passeggeri. I conducenti rimasti illesi in un incidente sono stati 202, mentre 127 sono stati i feriti tra i pedoni investiti. Le e bike sono invece state coinvolte in 691 sinistri (240 nel 2020), con 13 vittime (6 nel 2020).