Gli 007 italiani morti nel naufragio nel Lago Maggiore erano in missione segreta (insieme ad agenti del Mossad)

Claudio Alonzi e Tiziana Barnobi, agenti Aise, erano a bordo dell’imbarcazione Gooduria insieme a colleghi italiani e ad agenti del Mossad quando la barca è stata travolta da una tempesta

Lunedì 25 Marzo 2024
Gli 007 italiani morti nel naufragio nel Lago Maggiore erano in missione segreta (insieme ad agenti del Mossad)

Sono annegati nel Lago Maggiore il 28 maggio 2023, mentre erano in missione: Claudio Alonzi e Tiziana Barnobi, agenti Aise, erano a bordo dell’imbarcazione Gooduria insieme a colleghi italiani e ad agenti del Mossad, il servizio segreto israeliano, quando la barca è stata travolta da una tempesta.

A distanza di dieci mesi dai fatti, emerge un dettaglio sull’incidente: in occasione della Giornata della Memoria 2024, per ricordare i caduti dei servizi segreti italiani, nella parete della memoria di Palazzo Dante, sede del Dis, sono comparsi i nomi dei due agenti, che hanno perso la vita - si legge - «nelle acque del Lago Maggiore il 28 maggio 2023, nel corso dello svolgimento di una delicata attività operativa con Servizi Collegati Esteri».

L'indagine

Per questa vicenda è stato indagato lo skipper della barca, Claudio Carminati, che nell’incidente ha perso la moglie, Anya Bozhkova. La quarta vittima quel giorno è stata Erez Shimoni, agente del Mossad in pensione. A bordo dell’imbarcazione, che aveva a disposizione 15 posti, c’erano 23 passeggeri. Di questi, 21 facevano parte dei servizi segreti italiani o israeliani. Sui fatti non è mai stata fornita nessuna versione ufficiale e il governo si era limitato a fare le condoglianze alle famiglie.

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Le ricostruzioni

Diverse invece le ricostruzioni non ufficiali fatte trapelare: una gita turistica tra amici che in passato avevano lavorato insieme; un incontro avvenuto a Milano tra 007 italiani e israeliani, con gli ultimi che avevano deciso di prolungare la permanenza in Italia con una gita sul lago Maggiore; i festeggiamenti per un compleanno. Sul caso sono state anche presentate delle interrogazioni parlamentari alle quali il governo non ha mai risposto.

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