Ilaria Galassi, da stella di Non è la Rai a Velina mancata: ora fa la badante (a causa di un incidente)

Sabato 21 Ottobre 2023 di Luca Uccello
Ilaria Galassi, da stella di Non è la Rai a Velina mancata: ora fa la badante (a causa di un incidente)

Con  Ambra Angiolini, Miriana Trevisan e Laura Freddi c'era anche lei, Ilaria Galassi.

Lei come tante altre ragazze trent'anni fa grazie a Non è la Rai, il programma di Gianni Boncompagni, ha raggiunto il successo. Alcune sono riuscite a mantenerlo, altre no. Proprio come lei.

«Sono lontani i tempi in cui ero la stella di Non è la Rai, quando ballavo e cantavo insieme con tante giovani ragazze, senza neanche rendermi conto del grande successo che avevo». Ricordi lontani quelli di Ilaria Galassi che a DiPiù ha fatto un tuffo all'indietro, nel suo passato felice. «Ma la vita va avanti, anche se la mia, da un certo momento in poi, non è stata così facile». Le difficoltà maggiori Ilaria le ha dovuto affrontarle per motivi di salute e come racconta ha subìto anche «una difficile operazione al cervello. Poi non sono più riuscita a lavorare in TV e adesso, dopo varie mansioni, faccio la badante».

«Ora faccio un lavoro che alcuni potrebbero definire umile - continua Ilaria al settimanale diretto da Osvaldo Orlandini - ma negli anni Novanta ero la biondina con la frangetta e gli occhioni da cerbiatta, come dicevano i miei ammiratori».

 

Ricorda i ragazzi che l'aspettavano fuori dagli studi televisivi e la “scortavano” fin sotto casa: «Il mio volto era stampato perfino sui quaderni di scuola. Pensi che mi scrivono ancora centinaia di ammiratori ma all’epoca ero molto giovane, inconsapevole. Questa esperienza durò dal 1991 al 1994 e solo quando tutto finì e tornai alla realtà, mi resi conto di avere vissuto qualcosa di davvero speciale e che non volevo assolutamente smettere».

Ma tutto ha un inizio e una fine. «Dopo l’ultima puntata, in cui abbiamo pianto tutte, compresa Ambra, mi chiamò Antonio Ricci di Striscia la notizia, che mi voleva come “Velina”. Avevo già l’appuntamento per la prova costumi, quando sono stata travolta dal primo degli ostacoli che mi ha messo davanti la vita. E dopo quell’incidente è diventato tutto difficile per me, non so perché...».

Un incidente che l'ha segnata. «Mentre ero ferma con il motorino a un incrocio, sono stata investita da una macchina. È stato devastante, mi sono fratturata le gambe, le braccia e ho subìto due interventi chirurgici, ho passato circa un mese a letto immobilizzata, con gli arti in trazione...».

Niente bancone di Striscia la notizia ma per fortuna Ilaria potè tornare ancora a lavorare in televisione come valletta a Ok il prezzo è giusto e Zelig, «piccole cose, certo, ma era un modo per crescere, fino quando il destino si è, di nuovo, accanito contro di me».

«Era il Natale del Duemila, avevo solo ventiquattro anni. Ho avuto un forte mal di testa e ho iniziato a fare cose strane, azioni che non avevano una logica, come continuare ad aprire e chiudere delle scatole senza motivo, e dicevo cose senza senso. Con me c’era il mio fidanzato di allora e una mia amica che hanno chiamato subito l’ambulanza. Ero gravissima. La diagnosi è stata devastante: aneurisma congenito al cervello. Mi hanno operata immediatamente, un intervento durato dieci ore». Ilaria è stata anche in coma tre giorni e quando si è svegliata non riusciva più a parlare e aveva dimenticato tutta la sua vita, non aveva più un passato.

«La parte sinistra del cervello era gravemente compromessa e ho impiegato tre anni per recuperare, tre anni di logopedia e fisioterapia, e ancora oggi ho molti problemi di memoria e quando sono nervosa balbetto».

Nel frattempo ha avuto due figli con due compagni diversi, Rocco, che ora ha diciannove anni e il piccolo Riccardo, di otto anni: «Sono i miei angeli, la mia ragione di vita, i miei amori. Ho sempre lavorato molto per non fare mancare loro nulla».

Per questo «ho fatto per molto tempo l’estetista e poi la parrucchiera nel negozio del mio attuale compagno, Daniele, con cui sto insieme da quattordici anni. Ma la Pandemia ci ha fatto chiudere. Per fortuna una signora cercava una badante per sua mamma e io mi sono proposta e ho fatto la scelta giusta. Si chiama Ausilia, ha novantadue anni e siamo molto legate».

Ultimo aggiornamento: 13:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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