Riprendono le indagini sulla scomparsa di Madeleine McCann, la bambina inglese di tre anni sparita il 3 maggio 2007 a Praia da Luz, una località di villeggiatura nella frazione di Lagos, Portogallo. Cinque nuovi indizi hanno riaperto il caso e la polizia sta effettuando dei rilievi nella diga di Arade e nelle vicinanze. Una perquisizione chiesta dalla polizia tedesca, che sta indagando su Christian Brueckner, 45 anni, finora l’unico formalmente sospettato nel caso della piccola Maddie.
Brueckner ha vissuto in Portogallo tra il 1995 e il 2007. Secondo l'ipotesi degli inquirenti sarebbe entrato nella stanza d’albergo dei genitori di Maddie per un furto, ma avrebbe poi deciso di rapire la piccola, che era stata lasciata senza sorveglianza insieme ai due fratellini. I genitori, entrambi medici, stavano cenando con tre coppie di amici in un ristorante poco distante e a intervalli regolari andavano a controllare i bambini in albergo.
La base
Ma quali sono le nuove piste che hanno portato alla riapertura del caso? Il bacino idrico e la diga sono in un punto isolato che si trova a 45 minuti di distanza da Praia da Luz. Il primo sospetto è che Brueckner abbia visitato spesso quel luogo e lo abbia utilizzato come "base": avrebbe pernottato lì con il suo camper, chiamando quello spiazzo «un piccolo paradiso».
Il camper
Secondo indizio: l'uomo aveva una casa a 12 miglia di distanza. La diga di Arade, inoltre, si trova tra il punto in cui Brueckner parcheggiava il suo camper a Praia da Luz e la villa isolata dove abitava, Foral: il sito si trova a 40 minuti di auto.
L'avvistamento
Altro tassello: il luogo è a breve distanza da Silves, dove un camionista aveva segnalato un avvistamento due giorni dopo la scomparsa di Madeleine. Aveva affermato di aver visto una donna consegnare una bambina, che sembrava Maddie, a un uomo.
Il serbatorio di acqua
Quarto punto: lo stesso serbatorio di acqua era già stato perquisito due volte nel febbraio e nel marzo 2008 da una squadra di sommozzatori ingaggiata da un avvocato portoghese. Marcos Aragao Correia aveva organizzato e finanziato l'operazione dopo aver affermato di aver ricevuto una soffiata "dalla malavita": i suoi contatti gli avevano detto che Madeleine era stata uccisa e il suo corpo era stato gettato nel bacino idrico. «Mi hanno detto che è stata gettata in un lago deserto con acque torbide. Sono convinto che questo sia il posto giusto - aveva detto, spiegando che la polizia aveva ignorato la sua segnalazione - Mi sono stancato di aspettare, quindi ho deciso di agire».
Gli oggetti
Quinto elemento: durante la ricerca erano stati trovati diversi oggetti, ma nessuno è stato utilizzato nelle indagini. I sommozzatori avevano trovato una corda, del nastro di plastica e un singolo calzino di cotone bianco. Durante la seconda perquisizione erano stati trovati due sacchi contenenti piccole ossa, ma la polizia portoghese aveva escluso la possibilità che si trattasse di resti umani.